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Smettere di Chiedere Scusa

Comunicazione, Autostima e Relazioni.

Chiedere scusa è un atto potente. È un gesto che può riparare, ristabilire equilibri e dimostrare consapevolezza. Ma cosa succede quando le scuse diventano un’abitudine automatica, una risposta meccanica che ci svuota di sicurezza e valore?

Nel nostro linguaggio quotidiano, la parola “scusa” si infiltra in frasi che nulla hanno a che vedere con la colpa: “Scusa se disturbo”, “Scusa se chiedo”, “Scusa se parlo”. Piccole espressioni che, ripetute nel tempo, trasmettono il messaggio sottile ma pervasivo che la nostra voce, il nostro spazio e le nostre esigenze siano in qualche modo un problema.

Il punto non è eliminare le scuse dalla nostra comunicazione, ma imparare a usarle con consapevolezza. Ogni volta che ci scusiamo senza motivo, stiamo sminuendo noi stessi. Al contrario, una scusa sincera, detta al momento giusto, ha un peso e un valore inestimabile.

L’Analisi della Parola “Scusa” e “Scusare”

Le parole che usiamo ogni giorno hanno una storia e un significato che spesso diamo per scontati. Il termine “scusa” e il verbo “scusare” hanno un’origine che rispecchia perfettamente il modo in cui percepiamo il loro utilizzo nel linguaggio quotidiano.

La parola “scusa” deriva dal latino excusare, che è la combinazione di “ex-“ (fuori, via da) e “causa” (motivo, ragione). Il significato originario di excusare era quindi “liberare da una colpa” o “fornire una giustificazione”. Questo ci dice molto su come le scuse vengono utilizzate nella comunicazione: chiedere scusa non è semplicemente un modo per esprimere rammarico, ma è una dichiarazione con cui cerchiamo di sottrarci a una responsabilità o a un errore percepito.

Il verbo “scusare” ha assunto nel tempo diverse sfumature di significato: può significare chiedere perdono, giustificare, minimizzare la gravità di un errore o concedere il perdono a qualcuno. Tuttavia, nell’uso moderno, “scusarsi” è diventato un riflesso automatico, spesso privo della sua intenzione originale di liberare da una colpa reale.

Se osserviamo come questa parola si è evoluta nel linguaggio quotidiano, vediamo che oggi viene utilizzata non solo per ammettere un errore, ma anche per attenuare un’affermazione, per introdurre un’opinione in modo meno diretto o per giustificare la propria esistenza in un determinato contesto.

Il problema è che, abusando di questa parola, perdiamo il controllo sulla nostra comunicazione e sulla nostra percezione di valore. Se “scusa” significa togliersi da una colpa, ma la colpa in realtà non c’è, ogni scusa diventa una rinuncia implicita alla propria sicurezza e alla propria posizione. Per questo, riflettere sul vero significato di questa parola ci aiuta a capire quando è davvero necessaria e quando, invece, può essere sostituita da un linguaggio più assertivo e consapevole.

Quando Scusarsi è un Problema

Il problema delle scuse eccessive è che riducono la nostra credibilità e, paradossalmente, il valore delle nostre scuse quando servono davvero.

Chiedere scusa quando abbiamo ferito qualcuno, quando abbiamo sbagliato o quando abbiamo infranto un accordo è un atto di maturità e rispetto. Ma scusarsi per esprimere un’opinione, per esistere, per chiedere aiuto o per chiarire un dubbio è controproducente.

Scusarsi troppo spesso può portare a:

  • Perdita di autorevolezza: Se chiediamo continuamente scusa, rischiamo di apparire insicuri o poco affidabili.
  • Svalutazione delle scuse sincere: Se ogni frase inizia con un “scusa”, quando sarà necessario scusarci davvero, il gesto avrà perso forza.
  • Diminuzione dell’autostima: Dire “scusa” continuamente rinforza l’idea che siamo noi il problema, anche quando non lo siamo.

Imparare a riconoscere questi schemi è il primo passo per cambiare il nostro modo di comunicare.

Alternative al Chiedere Scusa: Comunicare con Assertività

Modificare il proprio linguaggio non significa diventare arroganti o smettere di essere gentili. Significa comunicare con più consapevolezza e sicurezza.

Sostituire il “mi dispiace” con un’espressione più chiara e diretta può fare una grande differenza nel modo in cui siamo percepiti dagli altri – e da noi stessi.

Ad esempio:

  • Invece di “Scusa per il ritardo”, prova con “Grazie per la pazienza”.
  • Invece di “Scusa se ti interrompo”, prova con “Vorrei aggiungere una cosa”.
  • Invece di “Scusa, non ho capito”, prova con “Puoi spiegarmelo di nuovo?”.
  • Invece di “Scusa se ti disturbo”, prova con “Hai un momento per aiutarmi?”.
  • Invece di “Scusa, ma non sono d’accordo”, prova con “Capisco il tuo punto di vista, ma la penso diversamente”.

Questi piccoli cambiamenti possono sembrare insignificanti, ma nel tempo rafforzano la nostra comunicazione e la nostra percezione di noi stessi.

Il Ruolo delle Scuse nelle Relazioni D/ss

Nel BDSM e nelle dinamiche D/s, il tema delle scuse assume sfumature ancora più profonde.

Chi si identifica come sottomesso può sentirsi spinto a chiedere scusa frequentemente, sia per insicurezza, sia per il desiderio di compiacere il proprio Dominante. In alcuni casi, la tendenza a scusarsi troppo può derivare da una paura dell’abbandono o dal timore di deludere.

Tuttavia, anche in una relazione D/s, le scuse devono essere usate con consapevolezza. Scusarsi per ogni minima cosa non è segno di rispetto, ma può diventare una forma di svalutazione personale.

Per un Dominante, d’altro canto, le scuse possono essere un tema delicato. Alcuni credono che scusarsi possa minare la propria autorità, ma la realtà è che un Dominante che sa riconoscere i propri errori e chiedere scusa con responsabilità rafforza la fiducia all’interno della relazione.

La chiave è la consapevolezza. In una relazione D/s sana, le scuse devono essere sincere, bilanciate e mai meccaniche.

Superare l’Abitudine di Scusarsi Sempre

Liberarsi dal riflesso automatico delle scuse è un processo che richiede tempo e consapevolezza.

Allenarsi a riconoscere i momenti in cui le scuse non sono necessarie e sostituirle con una comunicazione più chiara e assertiva è un primo passo.

Un altro aspetto fondamentale è lavorare sulla propria autostima e sicurezza. Sentirsi più sicuri di sé riduce la necessità di chiedere conferme attraverso scuse inutili.

Infine, è importante ricordare che non siamo responsabili delle emozioni e delle reazioni di tutti. Possiamo essere gentili, empatici e attenti senza doverci scusare per il semplice fatto di esistere.

Trovare Modi Alternativi per Esprimere le Proprie Emozioni

Comunicare con il proprio Dominante in modo efficace è essenziale, evitando scuse inutili e prive di significato. Esistono strategie alternative che permettono di esprimere il proprio stato d’animo senza svalutarsi.

1. Esprimere Gratitudine

Sostituire l’auto-colpevolizzazione con la gratitudine può avere un impatto positivo sia su di te che sul Dominante. La gratitudine rafforza la relazione e dimostra apprezzamento anziché senso di colpa.

Quando senti di aver “disturbato” il tuo Dominante o di aver occupato il suo tempo, evita di scusarti. Questo atteggiamento può trasmettere l’idea che la tua presenza sia un peso, e in alcuni casi può sfociare nella dominazione dal basso, ovvero il tentativo inconsapevole di stabilire cosa sia o meno un disturbo per il Dominante.

Sostituire una scusa con un ringraziamento rafforza la connessione e rappresenta un gesto di fiducia.

Esempi pratici:

  • “Grazie per la tua pazienza” invece di “Mi dispiace tanto”.
  • “Grazie per avermi ascoltato” invece di “Scusa per l’emozione che ho appena esternato”.
  • “Grazie per il tempo che mi hai dedicato” invece di “Scusa se ti ho fatto perdere tempo”.

2. Esprimere Empatia e Impegno

Se desideri mostrare comprensione per un errore, evita di usare la parola “scusa” in modo automatico. Prova invece a esprimere il tuo dispiacere con parole che dimostrino la tua volontà di assumerti la responsabilità e migliorare.

Alternative efficaci:

  • “Mi dispiace che sia andata così…”
  • “È davvero spiacevole che tu abbia dovuto affrontare questa situazione…”
  • “Comprendo appieno la tua frustrazione/delusione…”
  • “Ti chiedo di perdonare la mia mancanza di sensibilità/errore/distrazione…”
  • “Ammetto completamente la mia responsabilità e mi impegnerò a migliorare”.

3. Non Scusarti per Aver Richiesto Tempo o Attenzione

Un sottomesso può sentirsi in colpa nel ricevere tempo, aiuto o sostegno da parte del Dominante, portandolo a scusarsi per il solo fatto di aver ricevuto attenzione.

È fondamentale smettere di chiedere scusa per aver bisogno di supporto. Invece, utilizza formule che esprimano rispetto e fiducia nel Dominante, senza svalutare i tuoi bisogni.

Esempi di alternative più efficaci:

  • “È un buon momento per chiederti un consiglio?”
  • “Posso prenderti in prestito per un momento?”
  • “Ti andrebbe se ti chiedessi una cosa?”
  • “Hai un minuto per aiutarmi con questo?”
  • “Spero di non interrompere, ma ho una domanda veloce”.

Queste frasi trasmettono rispetto per il tempo del Dominante, ma al contempo affermano il diritto di chiedere aiuto senza senso di colpa.

4. Chiedere un Feedback Costruttivo

Quando senti di aver deluso il tuo Dominante, di non aver portato a termine un compito come richiesto o di aver commesso un errore, evita di reagire con scuse dettate dall’ansia o dal senso di inadeguatezza.

Sposta l’attenzione sulla crescita personale, chiedendo un feedback costruttivo.

Invece di dire “Mi dispiace”, prova con:

  • “Puoi darmi un feedback su come posso migliorare?”
  • “Apprezzerei il tuo consiglio su come posso fare meglio la prossima volta”.

Questa modalità di comunicazione dimostra che sei impegnato nel miglioramento e aperto all’apprendimento.

Superare l’Abitudine di Scusarsi Sempre

Eliminare il riflesso automatico delle scuse richiede un cambiamento profondo, sia mentale che comportamentale. Essendo un’abitudine radicata, non può essere modificata dall’oggi al domani, ma con costanza puoi imparare a rispondere in modo più consapevole e assertivo.

Chiedere un feedback anziché scusarsi aiuta a evitare schemi ripetitivi e rafforza la comunicazione all’interno della dinamica D/s.

Quando il Sottomesso Deve Chiedere Scusa

Il sottomesso potrebbe sentirsi in dovere di scusarsi per ogni minimo errore, ma le scuse dovrebbero essere utilizzate solo quando realmente necessarie.

Situazioni in cui le scuse sono appropriate:

  • Quando il sottomesso infrange una regola concordata.
  • Quando non rispetta un limite stabilito.
  • Quando un comportamento mina la fiducia del Dominante.

Esempio di scusa efficace:
“Chiedo perdono per non aver rispettato le tue istruzioni. Mi impegnerò a migliorare e ad ascoltarti con più attenzione.”

Questa scusa è efficace perché:

  • Mostra consapevolezza dell’errore.
  • Non è fine a sé stessa, ma esprime un impegno a migliorare.

Quando il Dominante Deve Chiedere Scusa

Un Dominante può sentirsi in una posizione in cui non dovrebbe mai scusarsi, ma questo è un falso mito. Un Dominante che riconosce i propri errori non perde autorità, anzi la rafforza.

Situazioni in cui è giusto scusarsi:

  • Se ha oltrepassato un limite concordato.
  • Se ha frainteso i bisogni del sottomesso.
  • Se ha preso decisioni affrettate compromettendo la sicurezza emotiva o fisica del sottomesso.

Esempio di scusa efficace:
“Mi rendo conto di aver spinto oltre un limite senza accorgermene. Non era mia intenzione e farò maggiore attenzione in futuro.”

Questa scusa è efficace perché:

  • Mantiene il ruolo di guida senza perdere autorevolezza.
  • Dimostra assunzione di responsabilità.

Quando un Dominante Dovrebbe Evitare di Scusarsi

Un Dominante che si scusa troppo spesso rischia di perdere parte della propria autorevolezza. Il ruolo dominante si basa su sicurezza e guida, quindi le scuse devono essere usate con consapevolezza.

Esempi di alternative:

  • Invece di: “Scusa se sono stato troppo severo”, prova con: “La mia intenzione non era ferirti, ma guidarti. Dimmi come ti senti”.
  • Invece di: “Scusami se ho frainteso”, prova con: “Ora capisco meglio. Mi adeguerò di conseguenza”.

Un Dominante che comunica con sicurezza e responsabilità rafforza la fiducia del sottomesso e mantiene l’equilibrio della relazione.

Evitare le Scuse Superficiali

Se le scuse sono usate troppo spesso o senza reale valore, rischiano di perdere il loro significato e indebolire la relazione.

Situazioni in cui evitare di scusarsi:

  • Quando il comportamento è coerente con i ruoli stabiliti.
  • Quando la scusa è dettata dalla paura di dispiacere l’altro, piuttosto che dalla consapevolezza di un errore.
  • Quando un semplice ringraziamento o un impegno a migliorare sarebbero più efficaci.

Esempio di alternativa:
Invece di dire: “Scusa se ho fatto fatica a rispettare il compito che mi hai assegnato”, il sottomesso potrebbe dire:
“Ho trovato difficile il compito, ma voglio migliorare e renderti orgoglioso.”

Il Potere delle Scuse Sincere

Le scuse in una relazione D/s non sono solo parole, ma un atto di fiducia e crescita reciproca. Quando usate correttamente:

  • Rafforzano il legame tra Dominante e sottomesso.
  • Mostrano rispetto e responsabilità.
  • Aiutano a correggere errori senza indebolire la dinamica.

Chiedere scusa nel modo giusto non diminuisce mai il valore di chi si sottomette, ma dimostra la capacità di evolversi e rispettare la relazione. Tuttavia, è fondamentale che le scuse siano sempre autentiche, necessarie e non un’abitudine automatica.

Conclusione: Dare Valore alle Nostre Scuse

Smettere di chiedere scusa in modo automatico non significa smettere di essere rispettosi. Significa, invece, imparare a comunicare con più consapevolezza, dare valore alle parole e rafforzare la propria sicurezza.

Le scuse devono essere un gesto consapevole, non una reazione impulsiva. Quando dette nel momento giusto, con sincerità e responsabilità, hanno il potere di riparare, rafforzare e costruire relazioni sane e autentiche.

Ma solo se smettiamo di svenderle per ogni piccola cosa.

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